L’isola di Sant’Antioco è circondata da calette e spiagge incantevoli, tra le quali spicca Maladroxia, un vero e proprio paradiso naturale consigliato a chi cerca ed apprezza luoghi unici e suggestivi.
Situata nella parte sud orientale dell’isola, a circa 8 km dalla cittadina di Sant’Antioco, è una delle spiagge più belle e famose dell’intera Sardegna. Infatti, nel corso degli anni è stata più volte premiata con la prestigiosa Bandiera Blu, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) per l’eccellenza delle acque di balneazione.
Ideale per famiglie ma anche per le coppie, è caratterizzata da un arenile di forma ondulata lungo circa 500 metri. La sabbia candida e soffice, in alcuni tratti mista a ciottoli, è bagnata da un mare limpidissimo dalle mille tonalità di celeste. Il fondale basso che digrada dolcemente verso il largo ne fa la spiaggia perfetta per i bambini piccoli, che possono giocare liberamente e godersi il mare in tutta sicurezza.
Riparata dal maestrale, è assai amata da chi pratica pesca subacquea ed immersioni. Sulla spiaggia è possibile pure noleggiare attrezzatura balneare, pedalò e canoe.
Al di là della bellezza, dal suo fondale emergono acque termali, sfruttate sin dai tempi degli antichi romani. Per individuare queste sorgenti di acqua calda basta dirigersi nel versante nord della spiaggia. Da Maladroxia è possibile anche godere di una meravigliosa vista della costa orientale del Golfo di Palmas.
Attorno alla spiaggia sorge l’omonimo borgo turistico, con le case che degradano dalla collina fino al limite dell’arenile, dove si respira un’atmosfera tranquilla ed autentica. Il borgo è dominato da una collina, sulla quale si erge il nuraghe S’Ega Marteddu, composto da un mastio, coperto da macchia mediterranea, e da un bastione di tre torri laterali solo in parte conservate. A Sant’Antioco si trovano i resti di ben 43 nuraghi.
Nelle vicinanze di Maladroxia si trova un’altra delle spiagge più note dell’isola, quella di Coaquaddus, che letteralmente significa coda di cavallo e fa riferimento alla forma sinuosa della costa. Da non perdere sull’isola anche la scogliera di Is Praneddas, gli scogli imbiancati di Cala Sapone, le cale Grotta, della Signora e la spiaggia di Turri, caratterizzata da un fondale basso e sabbioso e da colori stupendi che variano dal verde smeraldo, al turchese, all’azzurro.
Nella cittadina di Sant’Antioco invece meritano senza dubbio una visita: il Museo Archeologico Ferruccio Barreca, che custodisce una vasta gamma di reperti provenienti dall’isola; e la Basilica di Sant’Antioco Martire, il cui impianto originario fu eretto intorno al V secolo sulla tomba del beato martire.